Descrizione
Ciondolo da uomo in argento e smalti verdi ideale come regalo di anniversario per lui. Gioiello prototipato in cera limabile. Con l’aiuto di lime e frese è stato ricavato il rettangolo, poi con un bulino a punta è stato inciso il motivo decorativo ed è stato rifinito con lime. Sottoposto a microfusione è stato quindi portato in metallo. La maglia è stata ricavata da un semilavorato industriale d’argento ed è stata saldata sulla parte superiore del ciondolo. E’ stato rifinito con carte dalla grana fine e gommini. Una volta aggiunti catenina e chiusura d’argento è stato portato a lucidare, prima con la spazzola in crine e la pasta gialla (a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e a velocità massima per rifinire il tutto) ed in seguito con la spazzola in cotone morbido ed il rossetto (sia a velocità minima che a velocità massima). Una volta lucidato è stato lavato con acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto) e fatto asciugare ricoprendolo con sabbia specifica. Sottoposto a rodiatura (ovvero bagno galvanico), per finire sono stati applicati gli smalti e lasciati asciugare sotto lampade ad alte temperature per diverse ore.
Ciondolo da uomo in argento ispirato al colore verde ideale come regalo di anniversario per lui
Il verde (dal latino viridis) è uno dei colori dello spettro luminoso che l’occhio umano è in grado di percepire. E’ un colore ambivalente, simbolo della vita, della fortuna e della speranza come della sfortuna e delle tentazioni. Visto anche come simbolo di rinnovamento e di mutamento, questo colore in tutte le sue svariate sfumature, in natura è presente durante buona parte dell’anno. Continuando a prendere spunto dalla natura, dall’osservazione del verde e sottile stelo che sorregge il fiore ha origine la valenza simbolica della solidità di questo colore.
Lo spettro cromatico non è solo un complesso composto da diverse lunghezze d’onda, ma anche un insieme di sensazioni, idee e pensieri che può suggerire o a cui può rimandare. Nelle caverne istoriate e dipinte dai primi uomini il verde non è presente, lo avrebbero escluso poiché è il colore della vegetazione. Parecchi secoli dopo i Greci lasciarono testimonianza di un lessico cromatico molto limitato dove il verde neppure compare; troviamo solo il bianco (leucos) il nero (mélos) e il rosso ma in una gamma piuttosto ampia. Nemmeno un sommo poeta come Omero accennò mai al colore verde. Per i greci, insomma, non era che una sfumatura pallida, debole e poco significativa, che spesso finiva con lo smarrirsi in altre tinte. Bisognerà aspettare l’epoca ellenistica perché il verde trovi posto nella lingua di Pericle e, su influenza del latino, venga definito “prasinós”, ossia colore del porro. Nell’antico Egitto, invece, già 4mila anni fa, questa tinta cromatica era tenuta in massima considerazione e veniva utilizzata sempre con significati positivi; colore della vegetazione e soprattutto del papiro, il verde era simbolo di rigenerazione e veniva associato al Dio Ptah, il Grande Creatore, colui che aveva portato l’ordine nel caos primordiale di un mondo acquatico. Così come il Dio Osiride era chiamato “Il Grande Verde”, colui che rinasce dopo la morte, per cui gli oggetti e le pietre di tinte verdi erano considerati di buon auspicio. Sarà forse anche per questo che il verde, oggi, è il colore associato alla maggiore età, ossia a quel passaggio iniziatico dalla fanciullezza all’età adulta che sappiamo essere di non facile superamento e che necessita, quindi, di un buon amuleto che porti fortune e buone speranze.
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Ideale come regalo
