Descrizione
I diversi pezzi del bracciale in onice e argento ed il terminale sono stati realizzati in cera limabile. Alcuni pezzi sono stati scavati con frese e lime per ospitare le pietre ed altri sono stati incisi con i bulini per ricavarne gli elementi decorativi. Poi anche il terminale è stato passato alle frese. In seguito, attraverso un processo di microfusione, è stato portato tutto in argento. Una volta terminato il processo, i pezzi sono stati rifiniti con lime, frese e carte abrasive (dalla grana più grossa alla grana più fine) e portati a lucidare (solo con una prima passata con spazzola in crine e pasta gialla). Per ottimizzare i tempi di produzione i componenti sono stati gommati (sono stati fatti degli stampi in silicone) e attraverso la vulcanizzazione sono stati riprodotti gli elementi decorativi e i castoni. Ottenuti tutti i pezzi, sono stati rifiniti con lime e carte abrasive, poi con l’aiuto di una fresa a punta sono stati fatti dei fori ed assemblati tra di loro, tramite un filo di 0,85 mm, e fermati da una rivettatura. Con un filo di 0,40 mm sono state inserite le pietre nei castoni e con l’aiuto di una microfiamma sono stati fatti dei pallini per bloccare i fili. Il tutto è stato completato inserendo una chiusura in argento e lucidando due volte, prima con la spazzola in crine e la pasta gialla e dopo con la spazzola in cotone morbido ed il rossetto di ossido di ferro, in entrambe i casi sia a velocità minima (per togliere gli ultimi graffi rimasti) che a velocità massima (per rifinire il tutto). Per finire, è stato lavato con acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto), fatto asciugare ricoprendolo con della sabbia specifica e sottoposto a rodiatura (bagno galvanico).
Bracciale da uomo con pietre nere di onice
A dispetto di ciò che verrebbe automatico pensare, il bracciale con pietre nere Black Four ed bracciale Black Five non sono rispettivamente il quarto ed il quinto gioiello della collezione da uomo Black Line, bensì essi rappresentano i capostipiti di questa linea, sono stati realizzati ancor prima che gli altri venissero anche solo pensati! Essi nascono dal desiderio di creare un bracciale fine ed elegante impreziosendolo con pietre di onice silicea (comunemente nota come onice nero), una varietà di calcedonio dalle svariate proprietà e dall’aspetto lucente ed accattivante. All’onice è legata la storia curiosa di una divinità, Venere, che pare sia all’origine del suo nome.
Pare che la Dea dormisse sulle sponde del fiume Indo, quando Cupido, il Dio dell’Amore, per farle un dispetto le si avvicinò e con la punta della sua freccia le tagliò le estremità delle unghie (onyx appunto) che caddero nelle profondità delle acque. Per il principio secondo il quale nulla di divino deve perire, quelle unghie vennero trasformate in pietre di onice nera. Altra leggenda ancora narra che l’intero Universo si sia originato da un piccolo frammento di onice nera e che in questa pietra risiedano gli Dei dormienti. Considerata una pietra difensiva in grado di proteggere dagli avvenimenti e dalle energie negative, essa era spesso utilizzata per adornare armature, scudi e spade, o come amuleto contro gli spiriti maligni che si credeva affliggessero la vita delle persone; in Persia, ad esempio, si usava contro il malocchio per la capacità riconosciutale di trasformare l’energia negativa in positiva, anche per via del suo colore. In cristalloterapia l’onice nero viene impiegato per il sistema nervoso, le orecchie, l’udito, il sistema immunitario, i denti e le ossa; inoltre aiuta a regolare i fluidi corporei e aiuta ad espellere le scorie migliorando l’assorbimento dei nutrienti.