Descrizione
Fede in argento realizzata a mano con cera limabile; è stato adattato prima all’interno a misura standard con una spina allarga cere, poi è stata ricavata a mano la parte esterna dell’anello con lime e successivamente con un bulino a punta fina e doppia è stato realizzato l’elemento decorativo. Una volta assicurata la buona riuscita dell’incisione, il pezzo è stato sottoposto al processo di fusione per portarlo da cera ad argento. E’ stato poi rifinito ulteriormente con lime, frese e carte abrasive (dalla più grossa alla più piccola) per togliere graffi e imperfezioni dovute alla fusione, e sottoposto a lucidatura interna ed esterna. Mediante spazzole in crine con pasta gialla e spazzole in cotone (ossido di ferro) e diversi passaggi a diverse velocità l’anello è stato lucidato. E’ stato poi lavato in acqua calda e sapone per gioielli (con gli ultrasuoni, macchinario che grazie a scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto), e quindi fatto asciugare nella sabbia specifica. Per concludere è stato sottoposto a rodiatura (o bagno galvanico).
Fede in argento 925
La genesi dell’anello Maxprimero è legata a quella delle fedine in argento Primero, o meglio nasce dalla convinzione di poter riprodurre diverse versioni, rivisitate e reinventate a volte, di un paio di fedi commissionatemi anni prima da una coppia di amici australiani. A partire dal disegno iniziale, infatti, le modifiche fattibili erano infinite, ed i materiali da utilizzare, oltre l’oro bianco, diversi. Due furono gli eventi poi nel corso della vita che mi spronarono a lavorare con maggiore determinazione a questo nuovo progetto; il primo fu l’invito a partecipare con le miei creazioni ad un “wedding planning event”, il secondo fu la richiesta su commissione, da parte di un mio vecchio cliente, di un anello sullo stile del Primero ma dai costi e dalle fattezze più abbordabili; decisi quindi di realizzare una collezione di cinque coppie di fedi sullo stile delle prime ma con caratteristiche differenti; pensai e disegnai bozze su bozze, pensai e ripensai ad incisioni alternative, incisi kili di cera e spesi ore e giorni interi sul banchetto. Feci diverse ricerche sui disegni ornamentali del 1700 e presi ispirazione da questi, li usai per stravolgerli e rigenerarli, fino a completare la collezione sposi che mi ero ripromesso. Partecipai al wedding event e, nonostante l’esperienza non fu delle migliori, mi divertii e ne capii e rispettai comunque la portata e l’importanza, tant’è che ancora oggi non escludo la possibilità in futuro di partecipare ad altri eventi, manifestazioni o incontri del genere. Ciò che è certo e tangibile ad oggi è ciò che resta, il lavoro che è diventato esperienza, la passione che è diventata determinazione ed in ultimo ma non da meno, delle creazione “preziose” in ogni senso, tra le quali questo anello elegante nella sua semplicità e ricercata unicità.