Descrizione
Anello a forma di Coccinella in argento e zirconi neri, prototipato a mano con lastre e fili in cera. Sono stati tagliati dei rettangoli lunghi e poi modellati per fare le fascette; i fili in cera di diverse misure sono stati modellati anche loro per far prendere forma agli anelli e con l’aiuto di una fiamma (spiritiera) ed uno specillo a punta sono stati saldati sulle fascette ed il tutto è stato finito di modellare. Sottoposti a microfusione e rifiniti a banchetto con lime, frese e carte abrasive (dalla grana più grossa alla grana più fine), sono state incastonate le pietre con l’aiuto di frese coniche e bulini; rifiniti ulteriormente con i gommini per togliere possibili graffi dovuti all’incastonatura, successivamente sono stati lucidati all’interno e all’esterno prima con spazzola in crine e pasta gialla a velocità minima (per togliere gli ultimi graffi rimasti) e a velocità massima (per rifinire il tutto), ed in seguito con spazzola in cotone morbido e rossetto d’ossido di ferro, sia a velocità minima che a velocità massima. Una volta lucidati sono stati lavati con acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto), fatti asciugare ricoprendoli con sabbia specifica e sottoposti a rodiatura (o bagno galvanico). Per concludere sono stati applicati sull’anello, in argento e zirconi neri, gli smalti e lasciati asciugare.
Anello Coccinella con zirconi ispirato al mito di Urunti
Dopo aver realizzato i primi ciondoli della collezione Animaletti Preziosi, sono passato alla creazione degli anelli. Ogni anello è ispirato e corrisponde ai monili della medesima linea già prodotti, i soggetti quindi, almeno fino a qui, sono gli stessi. Ci tengo a precisare però che, anche questa come altre, è una collezione in divenire, tant’è che sono in lavorazione già altre tipologie di creature!
Tantissimo tempo fa, viveva sulla terra un uomo gigantesco di nome Urunti. A lui spettava mantenere la giustizia fra le creature che abitavano il pianeta, quando ancora non esistevano la morte o la nascita e tutti vivevano in eterno. Un giorno Urunti, accarezzando una rosa del suo giardino, si punse un dito con una spina e una goccia del suo sangue cadde a terra. Dato che non esisteva la morte quella goccia al suolo prese vita ed iniziò a camminare. Il gigante osservò a lungo la nuova creatura rossa con sei piccole zampette nere, poi decise di portarla a conoscere il mondo. La coccinella osservò tutto molto attentamente ma non vide niente che le piacque. Gli animali pur ferendosi o invecchiando non morivano mai, il pianeta era pieno di creature millenarie annoiate e stanche perché conoscevano tutto e tutti da sempre. Per ricordare tutte le ingiustizie che aveva visto, chiese al gigante di disegnarle piccole macchie nere sul dorso. Il gigante, dispiaciuto, le chiese cosa potesse fare lui per rimediare e lei gli chiese due cose, la prima di permettere ad altre creature di vedere quel mondo e la seconda di mettere a riposare quelle stanche e ferite. Ma il gigante non sapeva cosa fossero la vita e la morte così la coccinella, per insegnarglielo, si punse con la stessa spina che aveva punto il dito di Urunti generandola e si tolse la vita. Da quel giorno l’uomo introdusse la morte e la nascita nel mondo e, dopo averlo fatto, si addormentò anche lui accanto alla piccola coccinella, la saggia amica dal dorso macchiato.
Anello ideale come regalo per una ragazza/donna saggia.
Vedi anche il corrispettivo Ciondolo a forma di Coccinella
