Descrizione
Bracciale della linea “Gioielli Medioevo” prototipato a mano con lastre e fili in cera. E’ stata ricavata la forma dello scudo desiderato, poi con la fiamma della spiritiera ed uno specillo un po’ di cera è stata riscaldata per poterla modellare e formare i dettagli in rilievo. Sono stati ricavati dalla cera con lime e frese i terminali e i freni. Attraverso un processo di microfusione, quindi, i componenti sono stati realizzati nel metallo richiesto, e sottoposti a rifinitura totale sempre con l’aiuto di frese, lime e carte abrasive (dalla grana più grossa alla più fine) per togliere ogni imperfezione. E’ stato passato alla lucidatrice prima con spazzola in crine e pasta gialla a velocità minima (per togliere gli ultimi graffi rimasti) e poi a velocità massima (per rifinire il tutto); è stato poi sostituito il crine con la spazzola in cotone morbido e passato di nuovo a lucidare col rossetto (ossido di ferro), prima a velocità minima e poi a velocità massima. Per ciascun pezzo sono stati ripetuti passaggi identici. E’ stato, poi, lavato il tutto in acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto) e fatto asciugare immergendo in sabbia specifica. I componenti in argento sono stati sottoposti a rodiatura (bagno galvanico) e lo scudo è stato smaltato e fatto asciugare per diverse ore. Il bracciale, infine, è stato assemblato con la cordella cerata fermata da freni con gommini, i terminali e la chiusura in argento.
Gioielli medioevo: bracciale ispirato ai giochi di ruolo (cosplay)
Questo bracciale della collezione “Gioielli Medioevo”, in particolare, nasce dal desiderio di rispondere all’esigenza specifica di una persona a me cara, mio nipote. Da un po’ di tempo il figlio di mia sorella partecipava, infatti, agli ormai famosi giochi di ruolo medievali dal vivo; un giorno venne da me in bottega e curiosando tra un espositore e l’altro, mentre mi raccontava delle sue ultime avventure di gioco, palesò la voglia di possedere un gioiello realizzato da me e relativo al periodo storico in cui erano ambientati i suoi games, il Medioevo! Certo la cosa mi riempì di orgoglio ma mi prese impreparato; a parte tutto ciò che la mia mente poteva evocare alla parola “Medioevo”, per il resto non sapevo bene di cosa stesse parlando e dovetti informarmi!!!
Il gioco di ruolo dal vivo (in inglese Live Action Role-Playing) è una forma di gioco in cui i partecipanti interpretano fisicamente i personaggi con il proprio agire, rappresentando le situazioni fittizie nello spazio reale che li circonda; per accentuarne l’immedesimazione poi, è piuttosto comune, l’uso di costumi, ornamenti, equipaggiamento e scenografie a tema con l’ambientazione del gioco, sia essa storica o di pura fantasia. Può, a ragione dunque, essere considerato una tipologia di attività ludica dalla forma teatrale, anche se non prevede necessariamente un pubblico ed è ad esclusivo uso e consumo dei partecipanti. Nell’improvvisazione ludica i giocatori hanno un canovaccio, costituito da background del proprio personaggio, dai suoi obiettivi e dalle sue caratteristiche; devono rispettare alcune rigide regole ma ignorano la maggior parte degli obiettivi e delle caratteristiche dei personaggi altrui. Il regista della situazione è il “master” o narratore e dirige il gioco limitandosi ad osservare, a rispondere alle domande dei giocatori e a garantire lo svolgimento del gioco senza interferire nelle decisioni individuali dei giocatori; per fare ciò il master, talvolta, interpreta anche lui il ruolo di un personaggio, che sia marginale o un punto cardine attorno al quale ruota la macchina del gioco e gli eventi.